Una coppia nuda in una stanza con pareti di marmo, vista attraverso una porta parzialmente aperta
Mani intrecciate di una coppia che indossa anelli.

Il nostro nome nasce dall’incontro tra le parole ARGILLA e IDEA.

L’argilla è origine, trasformazione, possibilità. È materia che prende forma tra le mani, che diventa racconto. L’idea è intuizione, visione, immaginazione. È il segno prima della parola, la luce prima dell’immagine.

Noi siamo ARGÈA

perché crediamo che la creatività sia proprio questo:

un ponte tra istinto e progettazione,

tra forma e significato.

Colazione con due tazze di caffè, fragole, biscotti e dolcetti su un vassoio posato su un letto con lenzuola bianche. Una mano femminile riposa a fianco del vassoio.

«La luce è il mio linguaggio, la natura il mio primo maestro. Significa che scatto da sempre, ma il mio percorso ha un’altra radice: mi sono specializzato in progettazione del territorio, del paesaggio e degli spazi verdi, allenando il mio occhio a riconoscere strutture, equilibri e contrasti con sensibilità e precisione.

Viaggio e fotografo per collezionare il bello in ogni sua forma, restituendolo al mondo in immagini che parlano».

   ANTONIO 

Un uomo con capelli ricci e barba, vestito con una canotta bianca, si appoggia al bancone della cucina in pietra, che ha un forno con pane, ciotole di ingredienti e una bottiglia d'acqua. Sul muro di pietra sullo sfondo sono appese padelle.
Uomo con capelli ricci scuri e barba, vestito di nero, che si appoggia con una mano su una ringhiera di legno, vista dall'alto di una scala in un ambiente elegante con lampade di vetro.
Uomo senza abbigliamento seduto sui sassi di fronte al mare, sul lungomare con scogli e vegetazione, sotto un cielo nuvoloso.
Un uomo seduto su una barca a Venezia, con il ponte e le gondole in background, mentre guarda verso destra.

«Sono una copywriter con una formazione in Semiotica e Comunicazione. Oggi, da freelancer, scrivo per il settore fashion e collaboro con una grande realtà internazionale nel panorama del turismo crocieristico.

Giocare con le parole è il mio modo di progettare viaggi potenzialmente infiniti, ma è anche nell’immagine che trovo un’altra lingua da esplorare, per raccontare e raccontarmi».

 CATERINA

C. sta spesso davanti e dietro l’obiettivo.

A. coltiva un’attenzione speciale per le parole.

Lo scambio tra noi è una conseguenza naturale: idee, prospettive e linguaggi si intrecciano su più livelli.

  IL NOSTRO  

VALORE

AGGIUNTO?

Dettaglio di una piscina con effetti di rifrazione e luce sulla superficie dell'acqua.

Lavoriamo insieme perché crediamo che la creatività sia materia viva. A quattro mani, la modelliamo e le diamo la forma che merita.

Le diamo consistenza.